Podere il Castellaccio: la controcorrente autoctona a Bolgheri
Dalla Collina di Segalari, con vista sulla Bolgherese e piedi radicati nella Toscana autoctona
Le persone: Alessandro e Enrica, marito e moglie
Dove: Castagneto Carducci, nel cuore della Maremma livornese in Toscana
Segni particolari: siamo "un sorso dal passato con lo sguardo verso il futuro"
La voce dei vitigni autoctoni rari in un coro di internazionali.
Fino a dove può spingersi l'intraprendenza che vuole affermare le proprie idee e le proprie convinzioni, anche controccorrente?
La risposta l'abbiamo trovata in Alessandro ed Enrica, decisi a valorizzare i vitigni autoctoni toscani proprio là dove la domanda che sorge spontanea è... "ma c'è rimasto ancora qualche vitigno autoctono a Bolgheri?"
"Un sorso dal passato con lo sguardo verso il futuro".
È questa la frase che racchiude l'anima di Podere il Castellaccio.
Ma cosa vuol dire?
Vuol dire che l'avventura è iniziata quando la zona di Bolgheri non era ancora stata inglobata dallo stile bordolese.
È il nonno materno di Alessandro che negli anni '60 decide di impiantare sulla Collina di Segalari i primi ettari di Pugnitello, Foglia Tonda e Sangiovese selezionandone i cloni dalla zona del Chianti.
Quel passato viene ripreso in mano e proiettato nel futuro da Alessando. Nel 2009 decide di puntare tutto sulla diversificazione: valorizzare quei vitigni autoctoni piantati dal nonno, in mezzo ad un coro di internazionali.
Anche se questo significa prendere la strada più difficile, prendere la strada che ti porta controcorrente.
Alberello e Cabernet Franc: un altro abbraccio tra passato e presente.
La voglia di andare controcorrente ha portato Alessandro e replicare quasi una piccola ed etnea Milo sulla Collina di Segalari a Bolgheri.
Non c'è il lapillo e non ci sono i limoni ma in una cornice di ulivi esce fuori il solito luccichio del mare, dritto dritto su viti allevate ad alberello.
Cabernet Franc coltivato ad alberello, a voler essere precisi. E lavorazioni manuali, o al massimo con l'aiuto di un cavallo, per favorire l'ossigenazione del terreno.
Un sistema non comune per il territorio, ma adatto per diversificare ed umanizzare il vino in mezzo ai giganti di Bolgheri.
I vini che ti faranno innamorare di questa cantina
Somatico - IGT Toscana Rosso - 2021
Chiamami così: Somatico
Vengo da: Castagneto Carducci, Collina di Segalari (Toscana)
Sono fatto di: 100% Pugnitello Nero
Chi mi ha pensato: Alessandro Scappini ed Enrica Lucia Franchino, compagni di vita
Segni particolari: ti avvolgo e ti proteggo, ti do la forza e la volontà di risalire, anche controcorrente con una complessità e ampiezza inaspettata
Il Castellaccio - Bolgheri Superiore DOC - 2020
Chiamami così: Il Castellaccio
Vengo da: un vigneto ad alberello a Castagneto Carducci, sulla Collina di Segalari (Toscana)
Sono fatto di: 100% Cabernet Franc
Chi mi ha pensato: Alessandro Scappini ed Enrica Lucia Franchino, compagni di vita
Segni particolari: sono quell'abbraccio che ti coccola e ti rilassa nel momento giusto
Dove li trovi?
Vieni ad assaggiare questi vini al calice nella nostra enoteca (B Station) a Firenze o prenota uno dei 4 assaggi ABS Anything But Sangiovese per abbracciare un'inaspettata Toscana viticola che va oltre il Sangiovese.
Clicca qui per scoprire tutti i dettagli degli assaggi ABS.
Gli assaggi ABS in cui puoi degustare i vini di Podere il Castellaccio sono:
- GLI AUTOCTONI DEL RINASCIMENTO
-
I ROSSI AUTOCTONI CON L'INTRUSO