Riesling Val Venosta DOC - Trentino Alto Adige - 2018

Riesling Val Venosta DOC - Trentino Alto Adige - 2018

€30,00

2018

Vitigno: Alto Adige Val Venosta Riesling.

Varietà d'uva: Riesling 100%   9.000 - 12.500 viti/ha

Resa per ettaro: DOC 100 dz/ha

Resa effettiva per ettaro: 70 dz/ha

Vendemmia: rigorosamente a mano tra inizio e metà ottobre.

Vinificazione: dopo la vendemmia le uve vengono lavorate con grande cura e trasportate in grandi botti di legno d'acacia dove avviene la fermentazione a temperatura controllata. Segue un affinamento di dieci mesi su fecce grossolane, sempre nelle stesse botti. Dopo l'imbottigliamento il Riesling per altri 12 mesi viene stoccato in azienda.

Caratteristiche organolettiche: il Riesling presenta un delicato bouquet di frutta gialla (pesca, albicocca, agrumi) e un'acidità ben strutturata, arricchita da piacevoli note minerali.

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La rinomata azienda vitivinicola Falkenstein, da 400 anni di proprietà della famiglia Pratzner, è situata alla sinistra orografica della Val Venosta, sulla cosiddetta Rocca del Falco, che dall'alto domina il paese di Naturno.


L'azienda si trova a ridosso del monte Sonnenberg e si estende con i suoi 12 ettari di vigna su una collina in zona soleggiata a 650 metri s.l.m. Il clima particolare, con giorni caldi e notti fresche, si presta perfettamente alla coltivazione delle varietà Weissburgunder (Pinot Bianco), Blauburgunder (Pinot Nero), Sauvignon e Gewürztraminer, ma soprattutto del Riesling, tant'è vero che il Riesling di Falkenstein è considerato uno dei migliori a sud della Germania.

Quella che un tempo era un'azienda agricola e vinicola si è trasformata negli anni, dal 1989 al 2005, in un'azienda esclusivamente vitivinicola, con produzione annua di circa 90.000 bottiglie. Nel 1995 Bernadette e Franz Pratzner decisero di abbandonare la coltivazione di mele, tipica della Valle Venosta, per dedicarsi esclusivamente alla viticoltura, scelta difficile visti gli ostacoli al successo dell'impresa.
Franz Pratzner, uomo di grande esperienza in vigna, armato di passione e di coraggio, ha creduto nel suo progetto nonostante le oggettive difficoltà di un clima quasi proibitivo e di un terreno roccioso con pendenze da vertigine.

Anche in questo caso, come per la Valtellina, la Val d'Aosta e le Cinque Terre in Liguria, possiamo parlare di viticoltura eroica.


I filari, infatti, trovano posto su un terreno impervio, sorretto da muretti a secco, che rendono la lavorazione decisamente impegnativa, ma possibile grazie ai terrazzamenti allestiti con lavoro e tanta pazienza. Gli impianti sono fitti, fittissimi, fino a 12.000 ceppi, cosa rarissima in Alto Adige, ma i risultati sembrano dargli ragione: vini di grande finezza, con un occhio alla Mosella per il Riesling e mineralità spiccata per il Sauvignon e il Pinot Bianco.