Polvanera 14 Primitivo Gioia del Colle - Puglia - 2019
2019
Varietà: Primitivo 100%
Zona di Produzione: Vigneto Marchesana, Gioia del Colle
Tipo di terreno: Terreno rosso ferroso con uno strato di roccia calcarea sottostante
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Viti per ettaro: 4 300
Produzione per ettaro: 50 HL
Vendemmia: Raccolta meccanica delle uve nella terza settimana di settembre
Macerazione: Per due settimane
Fermentazione: In serbatoi di acciaio inox per 2 settimane ad una temperatura di 25°C
Affinamento: 24 mesi in serbatoi di acciaio inox e un anno in bottiglia
Gradazione alcolica: 14,5% vol.
Residuo zuccherino: 4 GR/LT
Caratteristiche organolettiche:
ASPETTO: Colore rosso rubino profondo con riflessi granati
PROFUMO: Profumi avvolgenti di prugna, ciliegia e susina matura, accompagnati da ricordi di timo, tabacco e liquirizia
GUSTO: Gusto pieno ed equilibrato, con generoso calore, mitigato da tannini vellutati e da succosa freschezza. Finale lungo e coerente
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Polvanera nasce da una lunga tradizione di famiglia che ha radici nella viticoltura da sempre.
Filippo Cassano, proprietario ed enologo, è sempre stato consapevole delle potenzialità del primitivo nel suo territorio. Grazie all’ esperienza del padre Vincenzo e alla formazione scolastica presso la scuola di enologica “Basile Caramia” di Locorotondo, Filippo ha voluto puntare su una vinificazione pura, esaltando l’autoctono e la riconoscibilità territoriale della Puglia. Collocata tra Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle, Polvanera è immersa in un paesaggio unico, con vigneti, muretti a secco e fusti di roverelle.
La cantina, insolita e caratteristica è scavata per 8 metri nella roccia calcarea. La struttura consente ai vini di affinare ad una temperatura costante, unendo utilità e bellezza. Annessa vi è una masseria storica del 1820 dal gusto rustico, adibita all’ ospitalità.
L’ azienda si colloca in una zona della Puglia turistico-alberghiera molto strategica: dista venti minuti sia dalla valle D’Itria che da Matera. La vendemmia avviene nella prima decade di settembre. Moderni impianti di pressatura e di vinificazione contribuiscono alla realizzazione della proposta Bio. Assieme ai suoi preziosi collaboratori e al sostegno della famiglia, Filippo Cassano continua a portare avanti un progetto ambizioso, teso alla valorizzazione del primitivo e degli altri vitigni autoctoni, esaltando continuamente la qualità dei suoi prodotti.