Fattoria Dianella: il recupero dell'Orpicchio nelle terre di Leonardo da Vinci
Siamo a Vinci, in Toscana, città natale del genio Leonardo. È qui che durante l'espianto di un vigneto promiscuo fa capolino un vitigno dimenticato che diventa subito recuperato. Il suo nome è Orpicchio.
Un po' di storia: il borgo di Dianella
Il borgo di Dianella, a eccezione della chiesa di “S. Michaelis de Aliana” costruita nel XIII secolo, risale alla fine del 1500, periodo in cui venne realizzata la villa medicea di Dianella, utilizzata dai Medici come dimora venatoria.
Il nome Dianella, deriva appunto da “Diana”, dea della caccia.
Dopo i Medici, la tenuta divenne proprietà della famiglia Fucini. Qui il poeta Renato Fucini compose la maggior parte delle sue opere. È certo che la produzione vinicola fosse già presente a quel tempo.
All’inizio del 1900 Dianella fu acquistata dalla famiglia Billeri fino ai Conti Passerin d’Entrèves et Courmayeur.
È nel 2001 che Francesco e Veronica Passerin d’Entrèves iniziano il recupero del borgo e lo sviluppo della tenuta.
Il progetto di recupero dell'Orpicchio
Il recupero del vitigno a bacca bianca Orpicchio fa parte di un progetto nato nel 2011.
Fu proprio durante l'espianto di un vigneto promiscuo presso Fattoria Dianella che ci si accorse della sua presenza.
Quello che all'apparenza sembrava un Trebbiano Toscano "atipico", si rivelò invece Orpicchio, un biotipo del Trebbiano Toscano.
Orpicchio: una briciolina nel panorama vitato toscano
Dei 60.000 ettari vitati in Toscana, questo vitigno ne occupava a malapena 1 nel 2010 (dato elaborato e adattato da Censimento ISTAT 2010).
Forse ad oggi la sua presenza è leggermente aumentata con un incremento davvero molto molto contenuto, tanto da rientrare tra i vitigni reliquia.
Ma chi è l'Orpicchio? Coltivato nel Valdarno Superiore (in provincia di Arezzo) almeno dalla prima metà dell'Ottocento, è stato poi dimenticato, abbandonato per la sua eccessiva sensibilità a botrite e muffe.
Ad oggi è presente in modo molto limitato in pochi vigneti sparsi nelle province di Arezzo e Firenze, in Toscana.
Pochissimi i produttori che l'hanno recuperato per vinificarlo in purezza.
Noi abbiamo scelto di farvelo conoscere attraverso l'interpretazione di Fattoria Dianella.
L'Orpicchio da non farsi scappare in un verticale
Orpicchio - Bianco Toscana IGT
Siamo a Vinci, in Toscana.
Dal recupero di un vitigno bianco reliquia è nato un vino bianco in purezza, 100% Orpicchio.
Al naso ha intense note muschiate che ben si amalgamano con note di frutta matura, albicocca e pesca.
Acidulo ed estremamente piacevole.
In bocca è elegante, sapido, persistente, minerale ed equilibrato.
Si fa conoscere al gusto piano piano, e nel tempo in un crescendo di spezie che ben si abbinano alla cucina mediorientale.
Da noi puoi scoprire la sua evoluzione nel tempo assaggiando le annate 2016, 2018, 2019 e 2020.
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Gli assaggi ABS in cui puoi degustare i vini di Fattoria Dianella sono:
- IL TREBBIANO NON ESISTE
- IL MIO NOME È ORPICCHIO