Da corista a solista: il Canaiolo Nero
Il Canaiolo Nero è un vitigno toscano molto antico. Ad oggi ha ancora un ruolo marginale: è difficile da innestare ed è stato a lungo confuso con varietà minori. Utilizzato soprattutto in assemblaggio nei vini Chianti, Vino Nobile di Montepulciano, Carmignano e altri noti vini toscani, pochissimi sono i produttori che esaltano le sue doti da solista.
Canaiolo nero: una vita all'ombra del compagno più stimato.
Il Canaiolo Nero è il quinto vitigno più coltivato in Toscana. Occupa circa il 2% dei quasi 60.000 ettari vitati della Toscana (dato elaborato e adattato da Censimento ISTAT 2010).
La Toscana è l'area di diffusione più vasta ma lo si può trovare anche nel Lazio, in Umbria, Marche e Liguria... anche se in Umbria sembra sia stato perlopiù confuso col Colorino!
Il suo nome - Uva Canaijuola - sembra derivare dal fatto che il periodo di invaiatura (quando gli acini iniziano a cambiare colore per prepararsi a maturare) cada nei dies caniculares -quei giorni di caldo infernale da fine luglio a fine agosto - oppure dal suo sapore a volte amaricante che ricorda la rosa canina.
Raro non tanto nei numeri della sua diffusione ma per una vita vissuta sempre all'ombra del suo compagno più stimato: il Sangiovese.
Destinato a vivere in piccole proporzioni insieme al Sangiovese per ammorbidirne il carattere spigoloso, il Canaiolo Nero è stato a lungo considerato un semplice vitigno complementare.
Pronto a far risaltare i caratteri floreali e la freschezza di piccoli frutti rossi del suo partner combinato, non ha mai avuto tempo di mettersi in mostra per quel che vale per davvero!
Il riscatto di una Cenerentola toscana: il Canaiolo Nero vinificato in purezza.
Per fortuna, negli ultimi anni, alcuni produttori hanno deciso di dare il giusto riscatto a questa Cenerentola toscana, vinificando il Canaiolo Nero in purezza.
Di certo non facile da trattare perchè durante la vinificazione il vino tende ad andare in riduzione (quando il vino ha odore di zolfo, gas o puzza di uova marce perchè ha bisogno di un maggior contatto con l'aria).
Ma quando si apre è pronto a stupirti con una floreale eleganza, la succosità di piccoli frutti rossi e una piacevolissima beva!
Il Canaiolo Nero da non farsi scappare
Tindilloro - IGT Toscana Canaiolo Nero - 2019
Altro che Cenerentola! Finalmente un Canaiolo Nero che ha saputo mettersi sul piedistallo mantenendo la sua umiltà.
Siamo tra le colline di Cerreto Guidi in Toscana. Accudito come si deve da Alessandro e Olivia, Tindilloro di Podere Fornace Prima, esprime tutta la succosità del frutto di un Canaiolo Nero che ha fatto solo acciaio e cemento, unita alla spezia di un pepe nero quasi piccante e all'eleganza di profumi floreali di viola e rosa rossa.
In bocca è raffinato, leggermente tannico, piacevolmente salino. Di buona beva sì, ma senza perdere il suo bel carattere.
Da godersi anche un po' più fresco, nei giorni più caldi!
Dove lo trovi?
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L'assaggio ABS in cui puoi degustare questo vino di Podere Fornace Prima è:
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